Quando Marina e Massimo ci hanno invitato a trascorrere un fine settimana in totale leggerezza, né io, né la mia ragazza Nadia e neppure Davide, mio cognato, potevamo supporre cosa sarebbe accaduto…in quello che è diventato un week-end indimenticabile di scambi.

I nostri due amici, sposini da non molti mesi, avevano un appartamento in collina dove vivevano durante la bella stagione. Ubicato in una cittadina che vive di turismo, dalla fine di settembre fino a primavera inoltrata, questo centro diventa una specie di villaggio fantasma dove sopravvivono solo pochi residenti.
L’idea di Marina e Massimo era quella di fare un pò di casino senza provocare disturbo a nessuno. Ovviamente non si poteva fare in città e questo, ci convinse di accettare l’opportunità per fare baldoria.

A tal proposito avevamo portato un paio di confezioni di birra e una mezza dozzina di bottiglie di pregiato ron cubano: beveraggi che non sarebbero andati assolutamente perduti.
Conoscevo la casa di Massimo che era un trilocale all’interno di un classico residence che, se durante l’estate era al limite della capienza. A fine stagione invece si sarebbe presentato desolatamente vuoto e, quindi, l’ideale per dar sfogo ai nostri istinti tribali.

Dopo un viaggio durato un paio d’ore giungemmo a destinazione trovando i nostri amici pronti ad accoglierci. La confidenza tra noi può essere considerata come massima. Tutti, tranne la neo sposa Marina, abbiamo studiato nella stessa scuola e frequentato le identiche comitive cementando, in questo modo, una unione accresciutasi nel tempo.

Marina è una giovane donna molto attraente. Ammetto di conoscerla da poco ma posso garantirvi che ha cambiato il mio amico rendendolo un uomo! Ha un sinuoso corpo dai tratti mediterranei che anticipa un viso particolarmente bello anche se un pò da troia, e a quanto pare…una sorpresa. La mia ragazza Nadia è diversa, è bionda, ha la carnagione chiara e con una parvenza di donna asessuata. Ma posso garantire che l’abito non sempre fa il monaco perchè Nadia a letto è una vera maialina infoiata. Spesso inoltre mi mette in difficoltà per via dell’insaziabilità di sesso che fa parte della sua personalità.

Suo fratello Davide è un incallito single per scelta ed è famoso per essere considerato – a pieno titolo – un vero toro da monta. È infatti sempre pronto a soddisfare chiunque gli capiti a tiro.
Massimo è un vero amico sempre pronto ad offrire il suo appoggio in caso di difficoltà. Imprenditore di se stesso, ha una intensa vita professionale che gli permette di togliersi molti sfizi suoi e di Marina.

I due avevano già predisposto per la cena sapendo che saremmo giunti solo in tarda serata perchè io terminavo il lavoro solamente alle sette e mezza di sera. Nonostante la frugalità della cena, ci fu modo per scolare diverse bottiglie di vero ron cubano che stimolarono la nostra voglia di stare insieme.
Passata da un pezzo la mezzanotte, tutti decidemmo di andare a letto per ritrovarci l’indomani. I padroni di casa avevano preparato la seconda camera per Nadia e me, mentre Davide avrebbe dormito sul divano letto presente in salone.

Fu solo dopo aver spento la luce che Nadia si avvicinò a me con la precisa intenzione di essere scopata come sempre. Per l’occasione aveva portato uno stimolatore clitoride che aveva da tempo acquistato in un sexy shop. Lo usava come antipasto prima della penetrazione, come se ce ne fosse stato bisogno.

Iniziammo la fase preliminare, cercando di evitare di fare rumori. Mentre ci stavamo minimamente organizzando però, esplose dalla vicina camera matrimoniale, un cigolio che non lasciava alcun dubbio. Marina e Massimo ci stavano dando alla grande.
Pensando di non doverci più preoccupare di celare i nostri rumori, iniziammo anche noi a scopare. Provocammo un altro cigolio che amplificava l’altro, insomma era diventato un vero concerto.

Mentre stavamo trombando con soddisfazione, entrò senza bussare Davide. Non era per nulla scandalizzato di trovare la sorella nuda ed impalata su di me, e disse che i nostri amici stavano facendo un casino da paura mentre stavano scopando.
Dopo una sonora risata, Davide richiuse la porta permettendoci di continuare a consumare il nostro idillio mentre, Marina e Massimo non avevano ancora smesso di scopare. Avvenne dopo un pò e fu certificato da un urlo quasi sovrumano lanciato da lei che aveva finalmente goduto.

All’indomani, intorno al tavolo dove stavamo consumando la prima colazione, fu Davide a prendere la parola. Si lamentò scherzosamente del fatto che se due coppie scopavano a lui non rimaneva altro da fare se non masturbarsi per placare il suo desiderio.
Quella che avrebbe dovuto essere una semplice battuta, aprì una interessante conversazione. Fu Marina a portarla avanti e fu implementata da suo marito che, in poche parole, apriva la porta alla partecipazione di Davide in quei momenti di intimità come se fosse la cosa più naturale farlo in tre.

Massimo chiarì che loro erano una coppia disinibita e aperta a tutte le esperienze, invitando anche Nadia e io a fare una vera e propria orgia senza porsi alcun limite. Potevamo partecipare o solo contemplare, decidendo se e fino a quel punto spingerci.
Considerai questo discorso come una giocosa provocazione mentre Davide, la prese sicuramente sul serio confermando la sua volontà di essere il terzo partecipante di quell’insolito quadretto.

Mi sbagliavo alla grande. Marina, dopo aver terminato il suo caffè disse a Massimo che quel discorso l’aveva eccitata e che aveva bisogno di scopare immediatamente. Andò via strizzando l’occhio a Daniele che seguì i due in camera da letto.
Nadia ed io ci guardammo e intuivo facilmente che anche lei era stuzzicata da questa situazione. In silenzio ci dirigemmo verso la stanza dove, su di un comodino si trovavano sexy toys, lubrificante, igienizzanti e plug anale. Marina toltasi la vestaglia lasciava vedere il suo bel corpo fasciato da una lingerie sexy che nulla lasciava all’immaginazione.

Fu allora che notai che tra le gambe aveva il bastone! Per un attimo mi paralizzai, guardai Nadia che non sembrava per niente sconvolta. Intano Marina si mise a carponi sopra al letto, Davide scostò le sue mutandine penetrandole l’ano poderosamente. Massimo, dal canto suo, stava deliziando il suo piacere avendo infilato il suo uccello dentro la bocca della giovane moglie.

Improvvisamente fui avvampato da una formidabile eccitazione anche perché Nadia si stava strusciando contro di me con tutto il suo desiderio. La strinsi a me, abbassandomi i pantaloni del pigiama stimolato da quanto stavo vedendo. All’improvviso, Massimo si staccò dalla bocca di Marina per raggiungerci e, con sapienti gesti, fece abbassare Nadia per imporle di assumere la posizione della pecorina. Questo mi permise di continuare a scoparla mentre lui glielo metteva dentro la bocca senza esitazione.
Sentivo Marina godere sotto i possenti colpi di reni di mio cognato che, voltandosi e guardando la scena, espresse un commento circa la troiaggine della sorella ma continuando a penetrare l’amica.

Altro che sviluppatore di pene o stimolatore clitoride: eravamo cinque animali assetati di sesso tanto che ci scambiammo più volte di ruolo e di posizioni tanto che anche tra fratelli avvenne l’incestuoso momento di piacere e io la mia prima volta con una trans.
Non ci fu bisogno di altri stimoli per continuare a vivere un week-end all’insegna di un godimento plurimo che soddisfò le nostre voglie aprendo un altro percorso al piacere di tutti.

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