Che l’estate sia una stagione ricca di scoperte e di magia non è un segreto per nessuno. Men che meno per me, che da sempre sono abituata a festeggiarne l’arrivo in modi divertenti e a volte quasi assurdi. L’estate del 2020, ovviamente, non è stata da meno. La quarantena legata al Coronavirus e tutto il panico generale dovuto a questa delicata situazione ovviamente hanno portato delle correzioni nella mia volontà di festeggiare l’arrivo della stagione calda, ma non potevo abbattermi.


Comunque sia finalmente il lockdown venne meno, dandoci la possibilità di andare sulle coste e qui un problema…purtroppo non avevo molte amiche che potevano venire a divertirsi sulle spiagge della nostra bella Puglia. Molte avevano ancora paura del Covid-19, mentre le altre, beh, avevano un ragazzo e non avevano voglia di andare lì con me. Il che era un bel problema, considerando tutto. Insomma, non potevo mica andare in spiaggia da sola!

La buona notizia da quel punto di vista arrivò per me da un’amica trans. Era una ragazza giovane e brillante, ma anche bella bisogna dire. Molte nostre coetanee addirittura la odiava per avere un corpo bello e snello, migliore di quello di molte ragazze non trans. Io, però, ero sempre stata una di quelle ragazze poco invidiose delle altre. Avevo i miei vantaggi e non riuscivo proprio a capire cos’è che spingesse le altre a fare le invidiose dinnanzi a una ragazza trans.

Comunque, Giovanna si mostrò subito molto interessata ad accompagnarmi in questa prima avventura estiva e io ero felice di poterlo fare con lei. Era da tempo in effetti che volevo aiutarla un po’ a entrare nel mio giro di amici, e quale occasione migliore? Nonostante non si potesse proprio dire che fosse una trans, molte persone avevano comunque dei pregiudizi su di lei…ma secondo me è solo invidia!

Venne a casa mia per scegliere i vestiti: entrambe scegliemmo un costume sexy , un bikini e un trikini. Insomma, andavamo pur sempre in una spiaggia e volevamo mostrare il lato migliore di noi. Del resto eravamo veramente sexy (almeno a parer mio), quindi perché non osare un pò. Giovanna era abbastanza alta, avevo un fisico snello e dei capelli ricci che le cadevano elegantemente sulle spalle. I suoi occhi, castani chiaro, erano in grado di far innamorare chiunque. Mentre i suoi capelli, castano-scuro, erano semplicemente bellissimi. I ragazzi, ovviamente ne andavano pazzi.

E io? Beh, ero sempre stata la classica bionda non molto alta, con i capelli lisci, ma abbastanza formosa. In aggiunta alla mia 3° di seno, avevo anche degli occhi azzurri e i ragazzi beh, mi apprezzavano anche per il mio lato B, che dopotutto non era mia male.

Scegliemmo un weekend di sole all’inizio di luglio per andare al mare. Le temperature erano già abbastanza alte (niente male! – diceva Giovanna) e le spiagge pugliesi non erano ancora troppo popolate. In quel modo potevamo di certo rilassarci in mezzo a una perfetta solitudine (come speravamo di fare, ma come, ahimé, non saremmo riuscite a fare).

Io presi la macchina e con Giovanna con me fu un vero spesso, anche se il tragitto verso il mare durò meno di un’ora.

E quando fummo lì? Cosa pensate? Eravamo sole? Beh, la spiaggia era praticamente vuota: c’erano solo un paio di famiglie. Pagammo l’ingresso volenterose di starcene in disparte, ma venimmo quasi subito disturbate dall’arrivo di un gruppo di ragazzi.
– Come butta? – ci chiese uno di loro, mi pare che si chiamava Ivano. Era alto, moro, con un fisico leggermente atletico e ci guardava le tette in modo spavaldo.
– Tutto bene, – rispose Giovanna prima che riuscii a pronunciare una sola parola.

Era chiaro che quei ragazzi erano attratti da noi e ripensandoci non sembra per niente strano: eravamo davvero fighe!
In ogni caso iniziammo subito a conoscerci. Anche loro erano stanchi della quarantena ed era partiti per il mare in una specie di gita soli maschi, lasciando le loro ragazze a casa loro. Tutti noi, inoltre, volevamo vivere una qualche specie di avventura e anche se lo cercavamo di nascondere, era quella specie di sentimento che si sentiva nell’aria.

E beh, non avevo dubbi che sarebbe finita come pensavo io. Restammo in spiaggia fino al calare delle tenebre della sera, quando i ragazzi si ripresentarono. Non erano più in gruppo: erano solo due.
– Due noi, due voi… – dissero con quegli occhi dolci e…proprio da lì inizio l’avventura.

Giovanna si allontanò con il ragazzo moro in un’altra parte della spiaggia, mentre io rimasi con un bel ragazzo biondo, proprio come quelli che piacevano a me.

Era uno che ci sapeva fare. Non uno di quei soliti maschi che a delle volte sembravano pure intimiditi. No, era diverso. Ci appartammo dietro alle scogliere, nascosti alla vista altrui e ci demmo alla pazza gioia. Avevamo entrambi una grandissima voglia di scopare. Lo facemmo senza alcun freno, ascoltando anche le grida ansimanti e di piacere di Giovanna e il suo compagno.

Prima Luca, il mio ragazzo, mi penetrò abbastanza lentamente e decise di farlo indossando un anello fallico. Poi, però, con il progredire del divertimento aumentò sempre di più il ritmo. Era chiaro che volesse raggiungere quella specie di piacere estremo…e anche io lo volevo. Insomma, già dall’inizio, quando mi strappò di dosso il mio bikini, capii che sarebbero stato sesso molto selvaggio e sporco. E mi piaceva un sacco.

Usammo anche i sex toys (li aveva il ragazzo di cui ora non ricordo il nome che andò con Giovanna), che aggiunsero all’intera nostra esperienza un tocco di classe in più. Insomma quando il mio costume sexy fu letteralmente per terra sentii il suo membro dentro di me più e più volte. Anche se non era ancora del tutto sera, non riuscivo proprio a trattenere le grida di piacere. Poco dopo, quando disse che stava per venire mentre la sua mano era ancora appoggiata sulla mia tetta, gli dissi di no.

Continuammo a giocare un pò poi tirò fuori da me il suo cazzo e dopo un po’ mi venne sulla faccia. Per me fu la prima volta e fu spettacolare sentire quel senso di piacere così intimo e puro.

E poi finì. Così come finì anche la scopata di Giovanna. Noi, però, non finimmo di frequentarci. Tutt’altro…

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