Spesso, quando si parla di transessuali, si tende a generalizzare e fare in modo che queste persone vengano scambiate anche per travestiti oppure per transgender.
Ma si tratta effettivamente dello stesso tipo di persona?
Vediamo ora se sono presenti delle differenze e allo stesso tempo se queste permettono di identificare, in maniera chiara e netta, queste categorie di persone.

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Esiste una differenza tra transessuali, travestiti e transegender
La risposta principale che bisogna dare a questo quesito è completamente affermativa, ovvero esistono delle sostanziali e importanti differenze tra queste categorie di persone.
Ognuna di esse, infatti, si contraddistingue per dei dati e modi di fare che sono completamente differenti rispetto agli altri. Pertanto occorre fare parecchia attenzione quando si usa un termine al posto di un altro.
Molto spesso, infatti, una transessuale viene definita come trav, oppure una transgender viene definita semplicemente trans, generalizzando sulle sostanziali differenze che identificano queste persone.

Ci sono però dei dati in comune che permettono di formare un gruppo unico di persone di questo genere?
Effettivamente no: nemmeno il fatto che si parli di omosessuali potrebbe rendere unite queste tre tipologie di persone.
Esistono, come potrete immaginare, anche delle persone che decidono di operarsi ma continuare ad essere attratte da quelle del sesso opposto dalla loro nascita. Ovvero una transessuale, che diventa quindi donna, potrebbe essere ugualmente attratto dalle donne e quindi volere avere dei rapporti con le stesse.

Pertanto bisogna creare tre gruppi ben distinti di persone nel momento in cui si fa riferimento alle transessuali. In maniera tale che la situazione possa essere ben chiara e si possano evitare degli errori di ogni genere nel momento in cui si decide di identificare attentamente quelle persone che vengono definite come trans.

Di conseguenza occorre necessariamente cercare di capire quali sono le caratteristiche tipiche che ogni tipologia di persona possiede. Questo per comprendere al massimo di chi si parla, senza che possano esserci complicazioni di ogni genere e rendere la situazione meno semplice del previsto. Dettaglio che non deve essere assolutamente essere messo in secondo piano.

Le transessuali, chi sono queste persone 
Le transessuali sono le prime persone che devono essere prese in considerazione in questa distinzione, visto che possono essere definite come quelle maggiormente facili da identificare.
Le transessuali sono tutte coloro che, sia maschi che femmine di tutte le età, si sentono imprigionate in un corpo che non appartiene al loro sesso reale.
Si crea quindi una sorta di situazione mentale che, molto spesso, tende a essere conflittuale. Una transessuale potrebbe appunto sentirsi donna, ma trovarsi in un corpo che possiede i lineamenti di tipo maschile, oppure viceversa.

Ma questa semplice tipologia di caratteristica non è la sola che riesce a identificare le transessuali, visto che queste persone non si limitano solo ed esclusivamente a sentirsi come tali.
Occorre sottolineare infatti che le transessuali sono le persone che, constatando questa particolare situazione, decidono di procedere con l’operazione per il cambio del sesso.
Si tratta quindi di una categoria di persone che non si limita solo ed esclusivamente a dichiararsi differente rispetto alle altre ma, allo stesso tempo, decide anche di procedere con lo svolgimento dell’operazione per il cambio di sesso. Questo affinché la loro condizione mentale possa essere effettivamente soddisfatta al massimo.

Come detto prima non si parla necessariamente di omosessualità. Anche per il semplice fatto che, un uomo che diviene donna a tutti gli effetti, o il caso contrario, che decide poi di andare con persone del sesso opposto a quello che hanno, ovvero uomini o donne, diventano automaticamente eterosessuali.

Pertanto le transessuali sono le persone che, dopo aver capito di appartenere a un’identità sessuale completamente differente rispetto a quella di nascita, decidono di procedere con tutto l’insieme delle operazioni che permettono alle stesse di poter cambiare il loro sesso. Tutto senza che possano nascere delle complicazioni che, effettivamente, potrebbero essere poco piacevoli da dover affrontare.

Ma che differenza intercorre quindi con le transgender, che molto spesso vengono confuse con le transessuali oppure definite come tali solo in quanto il termine sembra essere uguale?

Le transegender e la loro classificazione

Parliamo ora delle transgender: quando si parla di queste persone si tende a credere che queste, così come le transessuali, siano la stessa cosa, ovvero ad avere un modo di fare uguale.

Ebbene, al contrario di quanto possiate immaginare, esistono delle sostanziali differenze tra queste due categorie di persone. Necessitano quindi di essere attentamente analizzate.
In primo luogo occorre parlare del fatto che, al contrario delle transessuali, le transgender sono coloro che vogliono avere il diritto di rientrare nella categoria del terzo sesso o genere X. 

Ma cosa significa questo?
Alla base vi è sempre il concetto delle persone che, nate con un sesso, tendono ad avere atteggiamenti che appartengono a quello opposto. Ovvero un uomo che cerca di essere il più femminile possibile e viceversa.
Ma al contrario delle transessuali, invece, le transgender non vogliono identificarsi semplicemente come uomini o donne sia prima dell’intervento di cambio del sesso sia dopo. Questo perchè hanno affrontato un tipo di operazione che permette loro di soddisfare la loro voglia di essere differenti. Ovvero di appartenere al terzo sesso, dato che non si sentono uomini o donne dalla nascita, dato che il loro sesso reale non corrisponde al loro modo di vedersi.

Occorre anche sottolineare un particolare molto importante. Ovvero il fatto che le transgender possono avere iniziato l’operazione di cambio del sesso ma non hanno effettuato l’intervento agli organi sessuali.
Pertanto, secondo la legge e la conoscenza popolare, le transgender sono coloro che magari hanno effettuato interventi per il cambio degli ormoni, dei lineamenti del volto e allo stesso tempo non hanno effettuato l’intervento all’organo sessuale.
Un classico esempio è rappresentato da Vladimir Luxuria, visto che, almeno secondo quanto detto dallo stesso personaggio televisivo, ancora oggi non ha effettuato l’operazione agli organi sessuali.

Pertanto, ricapitolando, le transgender sono le persone che non hanno effettuato l’operazione al sesso e che non si riconoscono nel loro sesso di nascita. Dettaglio che non deve essere sottovalutato.
Le transessuali, invece, sono coloro che hanno svolto il cambio totale e che si riconoscono nel sesso di destinazione.

Le trav, la terza tipologia di persone

Altro tipo di errore che si commette consiste nel definire transessuali e transgender persone che decidono di travestirsi per cambiare sesso.

Ebbene anche in questo caso si tende a commettere un particolare errore visto che le travestite sono una terza categoria di persone completamente differenti rispetto alle altre due.

Le trav sono coloro che, come prima caratteristica, si sentono donne o uomini, ovvero che si sentono diversi dal loro sesso di appartenenza.
In questo caso, però, non è presente quella voglia di cambiare sesso: le trav, infatti, possono semplicemente decidere di dare libero sfogo alla loro voglia di essere diversi semplicemente indossando indumenti femminili o maschili.
Inoltre bisogna parlare del fatto che, in molte occasioni, le persone che rientrano nella categoria trav sono omosessuali.
In questo caso, infatti, Le trav decidono di mascherare il loro sesso di nascita proprio per fare in modo che possano sentirsi come uomini o donne in cerca di partner del sesso opposto.

Pertanto occorre mettere in risalto come le trav non decidono di operarsi. Sia poiché temono una reazione negativa da parte di amici e parenti, sia poiché potrebbero non avere le risorse economiche a loro disposizione che permette a questa categoria di persone di svolgere il cambio del sesso.
Di conseguenza le trav rientrano in una terza categoria di persone che sono ulteriormente differenti dalle altre due prima analizzate e fanno in modo che, le stesse, possano avere dei tratti caratteristici completamente diversi.

In alcuni casi è anche possibile notare il fatto che, le trav, decidano di comportarsi in questo modo solamente poiché hanno un feticismo per l’abbigliamento del sesso opposto.
Di conseguenza bisogna anche prendere in considerazione questo genere di caratteristica, visto che il feticismo e perversioni particolari possono giocare un ruolo fondamentale e quindi rendere la situazione ulteriormente differente.

Ecco quindi quali sono le differenti tipologie di caratteristiche che fanno in modo che, una persona possa essere in grado di contraddistinguere una transessuale da una trav e da una transgender.

Le difficoltà di queste persone

Seppur si tratti di tre categorie di persone completamente differenti tra di loro, occorre sottolineare il fatto che queste vivono tutte una situazione di estrema difficoltà nel momento in cui le stesse decidono di sentirsi libere e agire secondo il sesso che sentono di avere.
Facciamo quindi chiarezza su questo concetto: una transessuale e una transgender, così come una trav, devono affrontare le differenti difficoltà che possono palesarsi per ognuna di queste categorie. La discriminazione riguarda infatti tutte e tre e non cambia assolutamente.

Non vi sono quindi differenze nelle svariate difficoltà che specialmente le categorie di persone devono affrontare. Essendo nate donne o uomini e svolgendo l’operazione per il cambio di sesso, sia parziale che totale, occorre sottolineare come queste persone potrebbero affrontare diverse tipologie di difficoltà. Come nel caso in cui si parli del mondo lavorativo, dove la discriminazione potrebbe giocare un ruolo fondamentale.

Occorre parlare del fatto però che per le trav la situazione è completamente diversa. Queste persone infatti, si trovano nella loro condizione ideale solo nell’intimità.
Se una trav è anche omosessuale, o comunque ha un feticismo particolare, in entrambe le situazioni cerca di dare libero sfogo alla sua reale identità sessuale solo nell’intimità.
Difficilmente una trav si recherà a lavoro con un vestito da donna oppure con abito da uomo. Anche perchè questo caso potrebbero nascere delle situazioni dove la discriminazione potrebbe comportare anche la perdita del lavoro delle stesse persone travestite.

Di conseguenza la situazione non è di certo semplice soprattutto per transessuali e transgender. Anche se la tolleranza tende a essere maggiormente elevata, garantendo quindi una situazione maggiormente piacevole per queste persone. Visti anche i diversi diritti che queste categorie sono riuscire a ottenere col passare del tempo.
Occorre sempre e comunque prestare la massima attenzione alle differenze che contraddistinguono queste tre categorie di persone.

Ecco quindi qual’è la differenza tra transessuali, transgender e trav. Dettagli che speriamo vi permetteranno di contraddistinguerle in maniera ben precisa.