La transizione è uno dei percorsi più difficili della vita, un mix di emozioni, da quelle positive alla paura dei giudizi, al sentirsi additato per ogni cosa. Posso e voglio raccontare la mia esperienza, perché la trasformazione vista da sorella ha sfaccettature che chi vive il percorso non riesce a cogliere.

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Mio fratello ha lottato per anni, nella mia famiglia vige la legge che qualunque sia il sogno si deve lottare per farlo diventare realtà. Tutti insieme siamo riusciti a sostenerlo. Voglio proprio farvi cogliere tutte le situazioni che si vengono a creare e chi può aiutare a superarle. Inoltre voglio sottolineare che ora ho una sorella di cui vado altamente orgogliosa. Naturalmente il merito più grande è proprio il suo! E’ riuscita a farsi strada in un mondo di persone non ancora pronte a questo percorso di transizione. Allo stesso tempo però abbiamo anche trovato istituti che ci hanno accolti ed accompagnati tutti per vivere al meglio questo bellissimo cambiamento.

Citerò tutti gli istituti che si sono rivelati un valido aiuto e cercherò di aiutarti, perché sono sicuro che se stai leggendo tu o qualcuno a te vicino vuole intraprendere un percorso di questo tipo. E ricordati che nonostante le difficoltà il risultato finale è quello di una persona estremamente felice. Le cure ormonali e le operazioni sono dure da sostenere perchè non si tratta di un solo intervento. Il tutto dura anni ed ha anche un forte impatto economico. I costi di tutto sono molto elevati ed è per questo che si deve ponderare proprio tutto quanto per evitare di trovarsi a metà pentiti di quello che si sta facendo.

Ponderare la decisione di intraprendere il percorso di transizione

Tengo a precisarti che non è un percorso semplice. Davide ha pianto spesso per arrivare a sorridere allo specchio a nome di Veronica, rubandomi il mascara e senza doverlo togliere per le lacrime. Si presentano un concatenarsi di situazioni che vanno affrontate e che fanno dire senza ombra di dubbio che non è da affrontare a cuor leggero. Ho sempre detto che dovrebbero dare una medaglia alla fine di questa grande lotta. Chi ci riesce è degno di rispetto ed ammirazione.

Il primo step è quindi quello di capire se ci si sente in grado di affrontare anni duri. Dovrai lottare contro ignoranza e pregiudizi. Si arriva ad odiare se stessi per il fatto di non riuscire neanche ad uscire di casa nel periodo della transizione. Soffrire per delle terapie, dover cominciare da zero con la conoscenza di un corpo nuovo. Non lo sto facendo per spaventarti sia chiaro, ma solamente per farti comprendere che l’arrivo è stupendo, ma il viaggio è il più duro che la vita ti farà affrontare.

Se da anni soffri per un corpo che non senti tuo, se ci sai davvero male e non è un capriccio come pensano tutti allora lotta per la tua identità e parti, niente e nessuno può fermare la tua motivazione. Ma è importante in questo passaggio avere degli alleati a fianco. La tua famiglia vicino sarebbe molto importante, sia a livello di sostegno morale che economico. Se però hai la certezza che non ti staranno vicino è bene prima di decidere e partire chiedere supporto ad amici e a del personale specializzato.

Non in tutte le città esiste un consultorio specializzato, come ad esempio quello a Torre del Lago ma nell’asl di ogni città nello sportello dedicato alle famiglie possono darti un appuntamento con uno psicologo che può aiutarti a comprendere quanta motivazione c’è dentro di te ad affrontare tutto questo. Non prenderlo come un affronto, prova a ricordare nella vita quante cose volevi fare, piccole e più semplici, ed alla fine hai capito che non era proprio la tu aspirazione. Pensa a questo percorso, difficile e pieno di sofferenze, se lo inizi è anche difficile fermarsi e tornare indietro, proprio per questo la prima cosa da fare è parlare con uno specialista che ti dica quanto sei pronto realmente a partire.

Le cure ormonali, il primo passo per il percorso di transizione

Che tu sia uomo che vuol rinascere donna o viceversa il percorso parte sempre da cure ormonali. La differenza principale tra i due sessi parte proprio da loro, gli ormoni. Sono terapie costose, che cambieranno il vostro corpo. Saranno difficili da gestire, è come mettere un canarino in una gabbia di aquile e dirgli di prendere il comando. Il corpo può fare rigetto, ci sono una serie di effetti collaterali e prima di vedere dei risultati degni di nota ci sono mesi di problemi da gestire. Inoltre la maggior parte delle terapie non sono dispensate e si devono pagare, con prezzi non accessibili a tutte le tasche. Se si vuole ottenere dal servizio sanitario nazionale il massimo in tema sovvenzioni si deve fare un iter ben preciso. Dovrai ottenere dallo psicologo un documento che attesti il proprio rigetto verso il sesso di nascita e la ferma volontà che perdura nel tempo di cambiare sesso.

A questo punto ci si deve presentare in un consultorio per trovare lo specialista della mutua per intraprendere il percorso e seguire allo stesso tempo tutte le leggi italiane. Maggiore sarà il numero di documentazione che riesci ad ottenere e più semplice sarà anche la parte legale.

Tornando all’argomento ormoni dunque in entrambi i percorsi di transizione giocano un ruolo fondamentale. Negli uomini che vogliono diventare donna rallentano la crescita pilifera, addolciscono i toni della voce ed in alcuni aumentano le dimensioni del seno inturgidendolo. Per il percorso donna uomo invece aumentano peli e barba e la voce diventa più maschile. Non è facile accettare questo periodo tra le cure ormonali e l’attesa delle operazioni chirurgiche, il corpo inizia a cambiare ma ci si vede sempre nel sesso che non si accetta.

Qui si ha bisogno del sostegno di tutti, ricordo che mio fratello aveva anche iniziato un percorso di lezioni per imparare a gestire il tono della voce, voleva ottenere una sfumatura più femminile possibile. Molte derisioni e tante difficoltà. Avere il seno che fa male e si gonfia ma non essere ancora donna lo stavano facendo desistere. Siamo stati noi ed il suo psicologo che siamo riusciti a farlo proseguire ed arrivare alla fase successiva, quella del vero e proprio cambiamento.

L’apice del percorso di transizione: le operazioni chirurgiche

Un passaggio fondamentale è proprio la chirurgia ricostruttiva e plastica per il cambiamento totale di sesso.
Per prima cosa si deve fare una premessa, non tutti gli istituti sono specializzati. E’ dunque bene chiedere un elenco degli ospedali dove si praticano queste operazioni al proprio consultorio e prenotare una visita conoscitiva per iniziare questo percorso. La parte più complicata da affrontare anche a livello fisico. Ci si deve presentare all’inizio di questa serie di operazioni nel miglior modo possibile, ovvero al massimo della salute. Se fumi, bevi o non hai una vita regolare cerca di migliorare: smetti di fumare e fai sport perché il rischio è quello di soffrire maggiormente i postumi delle operazioni.

– SE DA UOMO VUOI DIVENTARE DONNA: le operazioni da eseguire sono molteplici. La più semplice, a livello d’intervento, ma complicata come recupero del post operatorio, è quella dell‘asportazione del pomo d’Adamo. Si passa poi all’asportazione del pene e dello scroto ed alla costruzione plastica della vagina. Sono interventi di molte ore, si deve rimanere anestetizzati per molto ed il percorso di recupero è anch’esso molto lungo. Cambia tutto! C’è un alto rischio d’infezioni ed anche psicologicamente il nostro inconscio deve abituarsi a questo cambiamento drastico. Anche se non lo accetti sei comunque nato col pene e non tutto il tuo cervello lo reprime, quindi devi trovare la serenità e tranquillità solamente con l‘abitudine ed il tempo.

Ci sono poi molti altri interventi che si possono fare, ma questo dipende dal tipo di donna che si sogna di diventare e quanto denaro si ha a disposizione per il cambiamento. Sono molti quelli che aumentano con delle protesi mammarie il seno. Intervento ormai all’ordine del giorno in tutte le cliniche di chirurgia plastica.
Anche addolcire i lineamenti del viso con micro interventi può essere utile per sentirsi più belle. Addirittura alcuni che intraprendono questo percorso si fanno aumentare volume e lunghezza dei capelli ed alzare i glutei.

Come ti ho detto per tutti questi interventi non esiste aiuto economico dal servizio nazionale sanitario. I pochi aiuti sono finalizzati solamente al cambio di sesso che ormai è considerato un problema che invalida la persona che non si accetta. Quelli di miglioria fisica quindi sono da pagare in toto e vanno dunque studiati in base alle proprie disponibilità finanziarie.

SE DA DONNA VUOI DIVENTARE UOMO le operazioni fondamentali sono due: riduzione del seno ed inserimento di scroto e pene.
Sono operazioni complesse e sono davvero rari gli istituti che lo realizzano.

Possiamo asserire che sono maggiori i casi di trans che vogliono diventare donne e quindi l’attenzione anche dei medici è maggiormente rivolta agli uomini. Rivolgendosi al Niguarda a Milano sicuramente sapranno indicarvi indirizzi e medici validi.

All’ospedale milanese Niguarda è stato attivato uno sportello dedicato a questo percorso. Qui si ottiene assistenza psicologica ed anche una serie di informazioni utili a programmare tutto il percorso.
Essendo noi di Milano ci siamo affidati a loro per tutto il percorso. Psicologi che hanno voluto incontrare e supportare anche la famiglia, un team di persone sensibili dolci e capaci di farti sentire amato ed a casa anche nei momenti più duri.

Non sono state settimane semplici, aveva dolori, faceva fatica a sentirsi realmente felice del cambiamento. Ci sono stati giorni in cui non riusciva neanche ad accettarsi come donna. Dalla persona sicura di sé ci siamo trovati in casa un piccolo essere indifeso. Mia mamma era distrutta, pervasa dalla tenerezza per il suo bimbo e dalla fatica a riconoscere questa nuova figlia. Per fortuna a fine percorso tutto ha preso il giusto corso ed ora lei si ama, i nostri genitori sono fieri ed orgogliosi ed io solo invidiosa di come veste bene con i miei abiti.

La burocrazia, il cruccio di questo percorso di transizione

Essendo cittadini italiani siamo abituati che se stiamo vivendo un percorso complicato anche la burocrazia ci mette del suo. Ed anche in questo caso non si smentisce. Troviamo infatti un percorso da fare che si divide tra psicologi che devono asserire la reale voglia di cambiare sesso, giudici che devono dare consenso e un periodo in cui si sarà fisicamente donne ma uomini sui documenti. Si complica proprio tutto. I problemi sul lavoro, le documentazioni di qualsiasi tipo sono difficili da richiedere perché non si ha più l’aspetto della carta d’identità pur essendo realmente le stesse persone.

Il periodo dura da uno a due anni, questo dipende anche dalla velocità del tribunale alla quale viene dato il caso.
Ricordo che mio fratello dovette rinunciare ad un viaggio con il compagno perché non riusciva ad ottenere il passaporto. Sono passati sei anni dalla nostra esperienza e spero che tutto si sia velocizzato, ma anche aiutando amici di Davide non abbiamo trovato leggi nuove o agevolazioni particolari.

Innanzitutto ci si deve rivolgere al tribunale, magari già con un foglio che attesti l’inizio di questo percorso, va bene anche se ti presenti con una dichiarazione dello psicologo. Poi ti faranno compilare richieste e documenti, tantissimi. Poi servono le carte bollate e sono anche queste un costo! In seguito ti chiameranno poi per farti una perizia dai loro psicologi che attesti la reale decisione. Nessun documento viene rilasciato fino a fine istruttoria ed è questo il periodo delle imbarazzanti spiegazioni ogni volta che si deve esibire patente o carta d’identità.

Un valido aiuto ci è stato dato sempre al Niguarda, infatti allo sportello sono presenti previo appuntamento anche dei legali che sono a disposizione per avvio e gestione delle pratiche. Ricordo l’imbarazzo anche solo quando ci hanno fermati per un controllo i carabinieri. Mio fratello con gli occhi in lacrime, perché vedeva i sorrisi di scherno degli agenti, ha dovuto raccontare tutto il percorso che stava facendo, che lui ormai era Veronica, ma purtroppo per la legge risultava ancora Davide.
Abbiamo festeggiato come una nuova nascita quando finalmente sono arrivati i documenti nuovi con la sua foto bella truccata ed il suo nome attuale.

I consigli per intraprendere serenamente questo percorso

Innanzitutto devi pensarci bene! Se non hai ancora almeno vent’anni aspetta, vivi serenamente la tua adolescenza. Questi sono percorsi duri e si dev’essere certi di quello che si deve affrontare. Se ti senti incapace di attendere ed avere al contempo una vita felice allora rivolgiti ad uno psicologo. Lui ti aiuterà in questo momento di indecisione a trovare la strada giusta, e se si tratta di quella di cambiare sesso potrà già indicarti la via da seguire. Non pensare di riuscire ad affrontare tutto questo da solo. Si ha bisogno di qualcuno accanto, parenti ed amici sono il fondamento della tua serenità. Prima di intraprendere il cammino devi assolutamente pianificare tutto, anche il lato economico. Prendi informazione presso il consultorio di tutte le spese da sostenere, sia mediche che legali.

Guarda bene tutti gli interventi che vuoi fare sul tuo corpo per raggiungere in toto il tuo obiettivo. Devi anche calcolare che no puoi rovinarti economicamente o ridurre al lastrico chi ti è accanto. Cerca tutte le risorse possibili e pondera bene come raggiungere la cifra totale senza intaccare del tutto il tuo patrimonio.
Con questi calcoli avrai almeno pianificato il tuo futuro con una serenità che serve per tutto il percorso. Immagina se a tutti i problemi che dovrai affrontare dovessero sommarsi anche i problemi finanziari, sarebbe davvero un guaio grosso.


Per ultimo un consiglio che arriva più dal cuore di sorella che da altro: non permettere mai a nessuno di rovinare i tuoi sogni. Riceverai critiche, derisioni e molto altro. Tu continua per la tua strada e stai accanto solamente alle persone che capiscono la forza che ci vuole per intraprendere un percorso come questo.

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