Quest’anno Natale è stato davvero speciale: Manuel, infatti, il ragazzo con cui sto da più di cinque anni, mi ha fatto un regalo particolare e devo ammettere che mi è piaciuto un sacco…
Tutto è iniziato qualche settimana fa quando, dopo una cena in cui il vino certo non è mancato. Presa dall’ebbrezza dell’alcol, mi sono lasciata andare a qualche confessione piccante.

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Ho infatti dichiarato al mio compagno che mi sarebbe piaciuto provare una cosa a tre con una trans. Devo dire che lì per lì Manuel non la prese molto bene, tanto che tutta l’atmosfera, prima carica di eccitazione, svanì di colpo, per far spazio alla sua faccia corrucciata. L’idea di condividere la propria ragazza non gli era andata a genio. Fortunatamente, in quell’occasione la mia lingerie sexy rossa e le mie manette, comprate da poco in un sexy shop, gli fecero dimenticare la cosa e trascorremmo qualche momento molto, molto piacevole ugualmente.

Sembrava che la situazione, nel corso dei giorni che seguirono, fosse tornata alla normalità. Tornammo alla solita routine domestica che, di tanto in tanto, veniva interrotta da qualche serata speciale, nella quale ci riavvicinavamo fisicamente.
Tuttavia, notavo in lui una certa voglia di dimostrarsi all’altezza. Una sera infatti tornò a casa con un sex toy con app per la coppia che si rivelò davvero molto stuzzicante. In quell’occasione credevo volesse sorprendermi con qualcosa di nuovo, non mi sarei mai aspettata, però, che fosse solo un anticipo di quello che sarebbe successo quella notte.



L’altra settimana, infatti, di ritorno da lavoro, Manuel mi porse un pacco regalo, augurandomi buon Natale: dentro c’erano una vestaglia natalizia e una benda rossa, che mi precipitai ad indossare, già pregustandomi quel che sarebbe seguito.
Uscita dal bagno bendata, mi feci strada verso il letto a tentoni, entrando in camera molto cautamente. Appena varcata la soglia, mi venne ordinato di inginocchiarmi, cosa che feci senza esitare. Sentii una presenza a pochi centimetri da me e capii all’istante, afferrando il membro, già durissimo, e iniziando a lavorarmelo con le labbra.

C’era qualcosa di diverso in Manuel, la sua verga sembrava decisamente più grossa ed entrava a fatica nella mia bocca, tanto che faticai non poco a farmela scivolare in gola. D’improvviso, sentii un gemito e non era il mio ragazzo. Quasi avesse avvertito la mia esitazione, il mio compagno mi sfilò la benda e mi rivelò che non era suo il membro che stavo succhiando, ma di Anastasia, una bellissima ragazza trans dalle curve mozzafiato e un profumo afrodisiaco.
Sentii ogni mio muscolo irrigidirsi e sgranai gli occhi alla vista di quel corpo. Mi voltai verso Manuel e vidi che anche lui era nudo, pronto a donarmi una serata diversa. Insomma proprio quella che avevo confessato di desiderare ma che non gli avrei mai richiesto nuovamente. Ovviamente non mi sarei lasciata scappare questa occasione.

Mi ritrovai, così, con due membri a mia disposizione: ho sempre considerato quello della mia dolce metà di tutto rispetto, ma quello di Anastasia devo ammettere che a malapena riuscivo a tenerlo in mano, tanto era grande…
Presi a lavorare a turno i due, con la mia bocca uno e con le mani l’altro, cercando di accontentare entrambi. Nel frattempo Manuel mi aveva passato un plug anale, che non esitai ad infilarmi.
Ci misi tutta me stessa per farli godere, utilizzando al meglio la mia lingua e cospargendo copiosamente di saliva le due aste, fino a quando Anastasia mi sollevò e mi buttò sul letto, dove mi leccò con ingordigia, come mai era stato fatto prima. Manuel non rimase certo con le mani in mano e mi offrì ancora la sua verga che, grata per questa esperienza, ricominciai a succhiare con sommo impegno.



Ma il piatto forte doveva ancora arrivare. Distesosi, il mio uomo mi attirò a sé e mi posizionò cavalcioni, facendomi scivolare dentro il bastone. Iniziai così a cavalcarlo con foga, non smettendo mai di far godere con le mani Anastasia, che sembrava gradire molto le mie attenzioni.

Fino a qualche giorno prima, non avrei mai creduto Manuel capace di organizzare una serata così trasgressiva. Di solito ero io a deliziarlo a letto, includendo piccanti giochini erotici, vibratori e tutto ciò che la fantasia mi suggeriva. Devo ammettere quindi che fui particolarmente sorpresa di quanto in là abbia saputo spingersi, mettendo da parte la sua gelosia per fare contenta la sottoscritta.
Con la coda dell’occhio vidi che la gradita ospite prese una boccetta di lubrificante: capii le sue intenzioni e mi sfilai il plug, desiderosa di osare sempre di più.
Prima di allora non avevo mai fatto sesso con due persone contemporaneamente, men che meno, quindi, avevo mai sperimentato una doppia penetrazione. La sensazione di due membri che, a ritmi differenti, mi entravano dentro fu un’esperienza che mai avrei pensato così intensa.
Sentirmi in completa balia dei due, con Manuel sotto di me e Anastasia alle mie spalle, liberò la parte più selvaggia di me, al punto che non trattenni più le mie urla di piacere. Se dovevo godere, allora tanto valeva farlo senza limiti e senza preoccuparmi di cosa potessero sentire i vicini.

Lo sguardo del mio compagno era fisso su di me e solo di tanto in tanto di spostava sui miei seni, da sempre il mio punto di forza. Con gli occhi cercavo di comunicargli tutto il godimento e la gratitudine per questa folle serata e sono sicura che il messaggio sia stato ricevuto forte e chiaro…
I miei orgasmi furono uno più potente e bagnato dell’altro e mi lasciarono senza quasi forze. Tanto che, poco dopo che i due riversarono, quasi all’unisono, tutto ciò che avevano da offrire sui miei seni, prorompendo in gemiti di pura estasi, mi lasciai cadere in un torpore paradisiaco. Ero completamente appagata, sia fisicamente che psicologicamente.

Mentre l’acqua della doccia mi scorreva sulla pelle, avevo il timore dell’imbarazzo che si sarebbe creato quando fossi uscita dal bagno. Una volta che ebbi raggiunto i due in salotto, però, trovai Manuel e Anastasia sul divano che chiaccheravano. Avvertii che la naturalezza con cui si era svolto il tutto era incredibile.
Se c’è una cosa che ho imparato da quella sera, è che parlare con il proprio partner può portare solamente benefici alla coppia!


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